RECENSIONI:
SINOSSI:
La trama di L’ebano errante: Isola d’Elba, 1544; i corsari turchi sbarcano nottetempo su una spiaggia, feriscono il giovane pescatore Lucero e rapiscono sua sorella Angiolina. Lucero, guidato da un indomabile sentimento di vendetta, si trasforma in un duellante imbattibile e in un soldato di ventura. Angiolina, ora chiamata Aisha, diventa la Favorita del Signore di Algeri. Lucero si muove come se la sua vita fosse una continua frontiera. Incrocia il poco più che ventenne Miguel de Cervantes Saavedra. Forti del comune amore per i romanzi cavallereschi, avviano un’amicizia suggellata dalla partecipazione alla battaglia di Lepanto. Intanto Angiolina è viva ad Algeri. Il finale è ancora tutto da scrivere.
La trama di Dieguito e il Centauro del Nord: Siamo nel 1983, a Chihuahua. Adelita ascolta i racconti del nonno materno, il suo abuelo. Parral, 1916. Pancho Villa è ferito, nascosto in una grotta nel deserto. L’abuelo, che allora è ancora il piccolo Dieguito, gli porta regolarmente il necessario per vivere, a rischio di essere catturato. Dieguito sa di avere una missione importantissima da compiere: assicurare a Villa, che i suoi uomini cercano di far credere morto, una nuova esistenza. Adelita è cresciuta ed è diventata una voce amata, nella tradizione di cantanti memorabili come Chavela Vargas: quasi distillasse in sé le parole di Dieguito e la memoria del Messico rivoluzionario.
PROFILO:
Pino Cacucci
(Alessandria, 1955) ha tracciato con la sua opera un percorso che ha toccato il libro di viaggio, il giallo, il romanzo storico e civile, il teatro, il fumetto. Fra i suoi titoli più celebri: Outland rock (1988), Puerto Escondido (1990), da cui Gabriele Salvatores ha tratto il film omonimo, la biografia di Tina Modotti Tina, San Isidro Futból (1991), da cui Alessandro Cappelletti ha tratto il film ¡Viva San Isidro!, La polvere del Messico (1992), Punti di fuga (1992), Forfora (1993), poi ampliato in Forfora e altre sventure (1997), In ogni caso nessun rimorso (1994), Demasiado corazón (1999, premio Giorgio Scerbanenco del Noir in Festival di Courmayeur), Ribelli! (2001), Gracias México (2001), Mastruzzi indaga (2002), Oltretorrente (2003), Nahui (2005), Un po’ per amore, un po’ per rabbia (2008), Le balene lo sanno. Viaggio nella California messicana (2009, premio Emilio Salgari), ¡Viva la vida! (2010), Nessuno può portarti un fiore (2012, premio Chiara), Mahahual (2014), Quelli del San Patricio (2015), Mujeres (2018; con Stefano Delli Veneri per Feltrinelli Comics) e L’Elbano errante (2022, premio Alessandro Manzoni per il romanzo storico).
Ha tradotto in Italia numerosi autori spagnoli e latinoamericani: tra questi, Claudia Piñeiro, Enrique Vila-Matas, Ricardo Piglia, David Trueba, Gabriel Trujillo Muñoz, Manuel Rivas, Carmen Boullosa, Maruja Torres, Carlos Franz, Francisco Coloane, Paco Ignacio Taibo II. Molti suoi romanzi sono stati e continuano a essere tradotti all’estero.
INFORMAZIONI:
Per informazioni sull’evento, sull’opera o sull’autore contattare:
micheleziviani96@gmail.com oppure maxclaudiogallo@gmail.com
COMUNICATO STAMPA COMPLETO:
Comunicato Stampa
Con Preghiera di diffusione
Premio “Emilio Salgari” di Letteratura Avventurosa
Attendendo il Premio Salgari 2024
Claudia Mizzotti dialoga
con l’Autore Pino Cacucci
Nell’ambito dell’esperienza del Premio Emilio Salgari di Letteratura Avventurosa, l’Associazione e rivista “Ilcorsaronero”, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Negrar di Valpolicella e l’Università del Tempo Libero di Negrar, con la collaborazione di Valpolicella Benaco Banca, la libreria Jolly e Corte San Benedetto organizzano un incontro mensile tra lettori e narratori italiani da novembre 2023 a giugno 2024. L’evento si terrà venerdì 19 aprile 2024 alle ore 18.30 alla Sala Consiliare del Municipio di Negrar (Negrar di Valpolicella – ingresso da Piazzetta San Martino, fronte nuovo ingresso Sacro Cuore). L’ingresso sarà libero e al termine ci sarà il firmacopie e brindisi con l’Autore.
Verranno presentati L’ebano errante. Vita, imprese e amori di un soldato di ventura e del suo giovane amico Miguel de Cervantes (Mondadori, 2022) e Dieguito e il Centauro del Nord (Mondadori, 2024).
La trama di L’ebano errante: Isola d’Elba, 1544; i corsari turchi sbarcano nottetempo su una spiaggia, feriscono il giovane pescatore Lucero e rapiscono sua sorella Angiolina. Lucero, guidato da un indomabile sentimento di vendetta, si trasforma in un duellante imbattibile e in un soldato di ventura. Angiolina, ora chiamata Aisha, diventa la Favorita del Signore di Algeri. Lucero si muove come se la sua vita fosse una continua frontiera. Incrocia il poco più che ventenne Miguel de Cervantes Saavedra. Forti del comune amore per i romanzi cavallereschi, avviano un’amicizia suggellata dalla partecipazione alla battaglia di Lepanto. Intanto Angiolina è viva ad Algeri. Il finale è ancora tutto da scrivere.
La trama di Dieguito e il Centauro del Nord: Siamo nel 1983, a Chihuahua. Adelita ascolta i racconti del nonno materno, il suo abuelo. Parral, 1916. Pancho Villa è ferito, nascosto in una grotta nel deserto. L’abuelo, che allora è ancora il piccolo Dieguito, gli porta regolarmente il necessario per vivere, a rischio di essere catturato. Dieguito sa di avere una missione importantissima da compiere: assicurare a Villa, che i suoi uomini cercano di far credere morto, una nuova esistenza. Adelita è cresciuta ed è diventata una voce amata, nella tradizione di cantanti memorabili come Chavela Vargas: quasi distillasse in sé le parole di Dieguito e la memoria del Messico rivoluzionario.
Sull’autore: Pino Cacucci (Alessandria, 1955) ha tracciato con la sua opera un percorso che ha toccato il libro di viaggio, il giallo, il romanzo storico e civile, il teatro, il fumetto. Fra i suoi titoli più celebri: Outland rock (Transeuropa, 1988, poi Mondadori, 1991, infine Feltrinelli, 2007), Puerto Escondido (Interno Giallo, 1990, poi Mondadori), da cui Gabriele Salvatores ha tratto il film omonimo, San Isidro Futból (Granata Press, 1991, poi Feltrinelli, 1996), da cui Alessandro Cappelletti ha tratto il film ¡Viva San Isidro! (1995), Demasiado corazón (Feltrinelli, 1999, premio Giorgio Scerbanenco del Noir in Festival di Courmayeur), Le balene lo sanno. Viaggio nella California messicana (Feltrinelli, 2009, premio Emilio Salgari), ¡Viva la vida! (Feltrinelli, 2010), L’Elbano errante (Mondadori, 2022, premio Alessandro Manzoni per il romanzo storico) e Dieguito e il Centauro del Nord (Mondadori, 2024).
Ha tradotto in Italia numerosi autori spagnoli e latinoamericani: tra questi, Claudia Piñeiro, Enrique Vila-Matas, Ricardo Piglia, David Trueba, Gabriel Trujillo Muñoz, Manuel Rivas, Carmen Boullosa, Maruja Torres, Carlos Franz, Francisco Coloane, Paco Ignacio Taibo II. Molti suoi romanzi sono stati e continuano a essere tradotti all’estero.
Per altre informazioni sull’evento, sull’opera o sull’autore contattare: micheleziviani96@gmail.com oppure maxclaudiogallo@gmail.com